Primo Convegno per la valorizzazione delle Associazioni e le Manifestazioni storiche della Regione Toscana

Primo Convegno per la valorizzazione delle Associazioni e le
Manifestazioni storiche della Regione Toscana

Sabato 18 scorso si è svolto a Volterra il primo Convegno per la valorizzazione delle Associazioni e le Manifestazioni storiche della Regione Toscana, un’importante incontro nel quale i gruppi di tutta la Regione hanno avuto la possibilità di ritrovarsi per parlare del vasto mondo delle rievocazioni storiche.

L’incontro, organizzato dal Comitato storico della Regione Toscana, è stato il primo dopo la promulgazione della legge n.5 del 2012 e dopo la formazione del Comitato regionale istituito con questa Legge.

Alla presenza del Sindaco del Comune di volterra Marco Buselli e di molte autorità e personalità intervenute, il Comitato ha coinvolto relatori di alto profilo: l’Assessore regionale Sara Nocentini; il Consigliere regionale Ivan Ferrucci, primo firmatario della Legge; il Prof. Duccio Balestracci, storico docente presso l’Università degli Studi di Siena e la Project Manager organizzatrice di eventi rievocativi Susanna Tartari.

Si è quindi trattato di un passo iniziale, per cercare di rapportare due diversi mondi, quello istituzionale ed amministrativo, che legifera e gestisce il settore della cultura, e quello operativo e concreto dei gruppi e degli operatori della rievocazione storica.

La splendida cornice del centro Studi Santa Maria Maddalena, gentilmente offerta per l’occasione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, ha raccolto più di duecento persone, che hanno avuto per la prima volta, la possibilità di poter ascoltare i diversi punti di vista di coloro che sono coinvolti da questa Legge.

Ad aprire i lavori è stata la Presidente del Comitato Regionale Roberta Benini, la quale, ripercorrendo l’iter di formazione della Legge Regionale fin alla costituzione del Comitato storico solo nella scorsa primavera, ha illustrato gli obiettivi del convegno stesso, volutamente inserito all’interno del vasto panorama di eventi della Settimana della Cultura promossa dalla Regione Toscana dal 9 al 19 ottobre, proprio per valorizzare, attraverso la promozione distribuita con il brand CoolT, ogni aspetto della cultura del suo territorio.

Ed in questo contesto, quello che è emerso dal convegno è l’enorme potenziale che sta alla base del movimento storico, che fondendosi tra sociale, recupero delle tradizioni, memoria collettiva e volontariato, può e deve essere un punto di partenza per far conoscere il territorio e valorizzare quegli aspetti unici che lo caratterizzano.

In quest’ottica si sono susseguiti gli interventi dei vari relatori intervenuti.

In primis l’Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Toscana Dott.ssa Sara Nocentini, la quale non ha mancato di porre l’attenzione, oltre che sull’associazionismo in generale, proprio su quanto il mondo storico possa costituire un traino per il turismo e l’economia della Regione, sottolineando la necessità di interazione tra i gruppi storici e le realtà turistiche imprenditoriali ed artigianali.

In questo senso la Settimana della Cultura ed il marchio COOLT, se pur alla prima esperienza, si è dimostrata un eccezionale strumento di divulgazione, concedendo pari dignità agli eventi culturali ed alle promozioni turistiche a questi abbinate.

Di pari spessore è stato poi l’intervento del Consigliere Regionale Ivan Ferrucci, primo firmatario della legge 5/2012, attento interprete ed ascoltatore delle esigenze dei gruppi storici, il quale ha ricordato come la Toscana sia stata una delle prime Regioni a studiare una legge in questa materia, ed evidenziato come la caratteristica di questa Legge regionale sia stata unica nel suo genere, proprio per l’intenso lavoro di concerto che c’è stato nella fase preparatoria, con l’audizione di molte Associazioni del territorio. Manifestando la sua disponibilità ad ascoltare le lesigenze provenienti da chi gravita con passone intorno al mondo delle rievocazioni, il consigliere ha espresso l’augurio che si possa presto arrivare all’adozione di una legge nazionale unitaria.

Appassionanti ed appassionati sono poi stati gli interventi del Prof. Duccio Balestracci e della Project Manager Susanna Tartari, i quali hanno posto l’attenzione sulla relazione tra storia e rievocazioni storiche e sulla gestione degli eventi e le potenzialità che possono derivare da questa gestione.

Il Professor Balestracci ha decisamente catturato l’attenzione della nutrita platea, partendo da disquisizioni di carattere sociologico inerenti l’esigenza dell’essere umano di identificarsi in una “memoria (storica) collettiva”, per avventurarsi poi nel più specifico e complesso tema del rapporto tra storia e rievocazioni, nella costante ricerca di un equilibrio tra il “barboso mondo accademico” ed il più effimero “divertirsi” finalizzato anche a creare un rito che possa diventare memoria condivisa.

Ed infine l’intervento dell’organizzatrice di eventi Tartari Susanna, la quale, con la propria esperienza ha evidenziato come sia importante la valorizzazione del lavoro delle Associazioni e dei gruppi storici, anche al fine di permettere loro di poter portare avanti la propria passione tanto da poterne fare, con serietà e professionalità,  anche una fonte di sostentamento, non solo fine a se stessa ma anche come traino per altri settori, come quello artigianale.

La mattinata si è poi arricchita grazie alla presenza di vari interventi significativi, che hanno dimostrato tutta la voglia e la necessità di condividere, espressa da parte dei gruppi intervenuti che hanno messo a disposizione di tutti la propria esperienza, chiedendo il coinvolgimento delle istituzioni a loro supporto.

Insomma, il convegno ha permesso di dar vita ad un bel momento di confronto costruttivo, dal quale è emersa l’esigenza che il Comitato storico costituisca un reale strumento di collegamento tra le Istituzioni regionali, locali ed i gruppi e gli organizzatori di eventi storici

A conclusione della mattinata, nel suo intervento finale, il Presidente Benini, consapevole del forte interesse dimostrato dai partecipanti all’iniziativa, i quali si erano accreditati in molti per poter partecipare alla discussione, proprio per la mancanza di tempo a disposizione, si è impegnata a ripetere l’iniziativa, proponendo altri incontri collettivi sul territorio che abbiano lo scopo di recepire le istanze dei gruppi e delle manifestazioni iscritte all’Albo.

Prendiamo quindi i lavori di sabato 18 ottobre a Volterra come il punto di partenza per un lungo percorso che possa veramente valorizzare questo mondo.

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